Oggi andiamo in Campania e prepariamo il migliaccio, per noi è la prima volta e ci chiediamo “perché non lo abbiamo mai preparato prima…?”
Parliamo un po’ di questo piatto di cui esiste una versione dolce e una salata, noi vedremo insieme quella dolce. Di preparazione e ingredienti semplici, il migliaccio è il piatto tipico del martedì grasso, giorno in cui finisce il Carnevale. Oggi la sua preparazione prevede il semolino ma anticamente era preparato con la farina di miglio da cui appunto prende il nome. Il suo sapore richiama il ripieno della sfoglietella napoletana, potremmo senz’altro definirlo come la sua variante più povera, ma di sicuro non povera di gusto perché questo dolce è davvero da leccarsi di baffi. Come vi abbiamo già anticipato ci siamo apprestate per la prima volta alla sua preparazione e possiamo rivelarvi di essere state colpite in maniera più che positiva…di sicuro da adesso in poi lo prepareremo molto più spesso!
Ingredienti
- 500 ml di latte
- 200 ml di acqua
- 3 uova
- 300 g. di ricotta
- 150 g. di semolino
- 200 g. di zucchero
- 30 g di burro
- semi di una bacca di vaniglia
- scorza grattugiata di mezza arancia
- un pizzico di sale
- zucchero a velo q.b. per spolverizzare
Mettiamoci a lavoro…
In un pentolino mettere a scaldare il latte, l’acqua e il burro, quando comincerà a bollire aggiungere il semolino e mescolare fin quando non si sarà addensato il composto. Mettere in un contenitore e lasciar raffreddare.
Nel frattempo in una ciotola lavorare la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia, aggiungere quindi i semi di vaniglia e la scorza grattugiata dell’arancia.
Aggiungere al composto le uova e lavorare con le fruste, aggiungere il semolino ormai freddo un poco alla volta e continuare a lavorare.
Si otterrà un composto abbastanza grumoso e compatto. Imburrare una teglia da 20/22 cm o rivestirla con carta forno e versare l’impasto, livellare ed infornare a forno già caldo modalità statico a 180° per circa un’ora.
Lasciar raffreddare completamente e cospargere con zucchero a velo la superficie.
Che ne pensate di questa ricetta? Noi l’abbiamo veramente adorata…
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