Il pandolce è il dolce tipico genovese delle festività natalizie, di cui ne esistono due varianti basso e alto, quest’ultimo è quello più antico a lievitazione naturale e quindi con tempi molto più lunghi. La preparazione che vediamo oggi invece è quella più veloce, quella appunto bassa.
La tradizione antica prevede che il più giovane della famiglia lo porti in tavola servito con un rametto di alloro al centro come simbolo di fortuna e benessere e che lo consegni al più anziano che a sua volta lo taglierà e distribuirà a tutta la famiglia, lasciando due fette da parte, una per il primo povero che suonerà alla porta e l’altra per il 3 febbraio giorno di San Biagio.
Ingredienti
- 300 g. di farina 00
- 1 uovo
- 105 g. di zucchero
- 85 g. di burro
- 50 g. di latte
- 10 g. di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- 230 g. di uvetta
- 80 g. di scorza di arancia candita
- 80 g. di scorza di cedro candito
- 20 g. di pinoli
- 1 fialetta di vaniglia
- 1 fialetta di rum
- 1 fialetta di limone
- 1 cucchiaio di rum o amaretto
Mettiamoci a lavoro…
Noi abbiamo impastato con planetaria, ma tutto il procedimento può essere eseguito tranquillamente a mano.
Cominciare mettendo ad ammollo l’uvetta nell’acqua con un cucchiaio di liquore rum (noi abbiamo usato l’amaretto).
Mescolare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia.
Aggiungere quindi le fialette degli aromi, il sale e l’uovo.
A questo punto miscelare la farina e il lievito e aggiungerli in due riprese al composto.
Aggiungere adesso il latte.
Amalgamare e inserire i canditi tagliati a cubetti, i pinoli e l’uvetta ben strizzata.
Continuare ad impastare fino a quando verranno ben incorporati nell’impasto, spostarsi quindi sul piano infarinato e formare una palla.
Adagiare sulla teglia con carta forno e schiacciarla.
Con un tarocco formare i rombi in superficie.
A questo punto infornare a forno statico preriscaldato a 180° per circa 45/50 minuti.
Ecco pronto il nostro buonissimo e profumatissimo pandolce genovese.
Vi è piaciuta la ricetta? Come sempre aspettiamo i vostri commenti 🙂
2 Comments
Giusi
21 Dicembre 2017 at 6:55Deve essere buonissimo :-), per quanto tempo si conserva?
impastandoaquattromani
31 Dicembre 2017 at 2:08Grazie mille Giusi 🙂 per tre/quattro giorni, oltre si asciugherebbe troppo